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INCONTROPUBBLICO PER LE FAMIGLIE 19 GIUGNO

Per raggiungerci: https://goo.gl/maps/oD2sK8LUckP2

 

 

 

 

LAssociazione Toscana Genitori Bambini Cardiopatici

– Cuore di Bimbo –

 

vi invita il giorno

8 MAGGIO 2016 DALLE ORE 12 a Casa Don Lelio

Struttura della rete ospitalità del Meyer a  S.Ilario A Signa

Nello splendido ambiente di Casa Don Lelio a S.Ilario a Signa, grazie al Circolo Arci di Cellai del Valdarno (ente molto legato al mondo dei bambini e al Meyer)  che si occuperà dell’organizzazione del pranzo, e grazie ai volontari dell’Associazione Amici di Casa Don Lelio Onlus  (che nel pomeriggio si occuperanno di intrattenere  i bambini  presenti  con giochi, musica e ippoterapia), si svolgerà l’ 8 Maggio 2016 dalle ore 12,00 un incontro per le famiglie di Cuore di Bimbo. Un momento di incontro e condivisione da trascorrere all’aperto.

Vi aspettiamo

PS: per chi volesse partecipare al pranzo contattare l’associazione al 334/2213090 o 347/6401873

 

Per raggiungerci:  www.casadonlelio.it/contatti.html

Uscita FI-PI-LI a Lastra a Signa e poi girare in direzione Firenze , girare a destra dopo 50 m entrare in Via S. ILario e dopo 300 m troverete la struttura riconoscibile anche dal campanile della chiesetta.

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Incontro delle famiglie di Cuore di Bimbo a Casa Don Lelio

Le famiglie di Cuore di Bimbo si incontrano a Casa Don Lelio a Lastra a Signa sabato 30 gennaio 2016 intorno alle 18:30 per una “apericena”. Ospiti graditi saranno i nostri bambini.

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Chi desidera partecipare, può raggiungerci seguendo le seguenti indicazioni:

Uscita FI-PI-LI a Lastra a Signa e poi girare in direzione Firenze , girare a destra dopo 50 m entrare in Via S. ILario e dopo 300 m troverete la struttura riconoscibile anche dal campanile della chiesetta.

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21 aprile 2013

Circolo ARCI – Cellai

“Guglielmo Ghiandelli”

DOMENICA 21 APRILE

ORE 17.00

INCONTRO PUBBLICO

PER ILLUSTRARE I PROGETTI

SOLIDALI SOSTENUTI DAL CIRCOLO

INTERVERRANNO:

 

–       Rodolfo Ermini presidente del circolo Cellai;

–       Lorenzini Daniele Sindaco di Rignano sull’Arno;

 

–      Marco Quaglia dell’Ass.Toscana Genitori Bambini Cardiopatici

–      Dott E.Chiappa Primario della Cardiologia dell’Ospedale Meyer

Che parlerà dell’attività del reparto.

 

–       Paolo Bacciotti Presidente della Fondazione Tommasino Bacciotti, che presenterà i progetti della fondazione;

–       Dott. I. Sardi Responsabile del Servizio di Neuroncologia dell’Ospedale Meyer che parlerà dell’attività del reparto .

–   Marta Gentili referente del  progetto Case Accoglienza

Tommasino a favore delle famiglie del Meyer;

Marianna  Cellai del circolo Cellai che parlerà dell’impegno futuro a fianco della Fondazione Tommasino Bacciotti sul progetto Case accoglienza Tommasino

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6 Dicembre 2012 

ASSOCIAZIONE TOSCANA GENITORI BAMBINI CARDIOPATICI

LA CARDIOLOGIA PEDIATRICA IN TOSCANA

INCONTRO CON LE FAMIGLIE

ATTUALE SITUAZIONE E PROSSIMI SVILUPPI

Giovedi’ 6 dicembre 2012 ore 20:30

Centro Polivalente Mazzocchi in via G. Rossa 22/b – Chiesina Uzzanese (PT)

vicino al Campo Sportivo, controtraversa di sinistra di via Don Minzoni, in fondo alla traversa è una colonica ristrutturata

Con il patrocinio del Comune di Chiesina Uzzanese

RELATORI:

Associazione “UN CUORE UN MONDO” di Massa:
l’accoglienza delle famiglie

Dott. Bruno Murzi primario di cardiochirurgia OPA di Massa:
cardiochirurgia pediatrica : il presente ed il suo futuro

Dott. Enrico Chiappa primario di cardiologia opedale Meyer di Firenze:
i bambini cardiopatici: la dimensione della problema 

 

PRESENZE ISTITUZIONALI

Dott. Luigi Marroni Assessore alla Salute della regione Toscana

Dott. Luciano Ciucci Commissario fondazione Monasterio Pisa

Dott. Tommaso Langiano direttore generale AOU Meyer Firenze

 Photogallery


Ancora problemi irrisolti

LA NAZIONE 8 AGOSTO 2014: IL NOSTRO PUNTO DI VISTA

Le notizie apparse sui giornali nell’ultimo mese ci hanno spinto a chiedere agli organi regionali (Comunicato_7 agosto_2014) un intervento forte per risolvere i problemi che provocano disagi alle famiglie toscane con bambini cardiopatici al fine di garantire nella nostra regione:

– la cura in completa sicurezza di tutti la casistica cardiochirurgica, comprese le situazioni  di emergenza, accentrate su Firenze (in quanto centro pediatrico di riferimento dove il 118 regionale indirizza i casi neonatali/pediatriche ad elevata complessità ed urgenza). Sono rarissimi quei casi dove la diagnosi immediata permette  il trasferimento diretto a Massa.

– Il superamento dei  disagi dovuti agli spostamenti fuori regione per gli interventi e per i successivi controlli (che interessano ancora oggi circa  il 20% dei nuovi casi  che si registrano ogni anno in toscana )

Nel febbraio 2013, quando è stato attivato il doveroso presidio cardiochirurgico a Firenze, ci sentivamo soddisfatti della scelta fatta dagli organi regionali, certi che questo fosse considerato un punto di partenza e non di arrivo, nel percorso di organizzazione della rete cardiologico-pediatrica regionale, ma sono mancati gli steps successivi che avrebbero dovuto portare al raggiungimento di una concreta integrazione fra i due centri. Infatti l’attività totale svolta in Toscana negli ultimi anni in termini di casistica cardiochirurgica e cardiologico interventistica trattata non si sta incrementando come avviene invece in altri centri nazionali. Nessuna regione italiana avrebbe queste potenzialità in attrezzature ed equipes mediche con la presenza sul territorio di un centro cardiochirurgico di eccellenza come l’Opa di Massa e di un ospedale pediatrico come il Meyer completo di tutte le specializzazioni, e dove è presente un reparto di cardiologia con personale molto quotato. Ecco perché siamo molto amareggiati dal fatto che non è stato raggiunto né l’obiettivo della cura in completa sicurezza, né tanto meno che si è risolto il problema degli spostamenti verso altre regioni.

E’ questo il motivo per il quale, forti della nostra indipendenza dai centri di cura locali, abbiamo inviato agli organi regionali competenti le nostre considerazioni sul tema, e che il giornale “la Nazione”, che ringraziamo per il rilievo dato al problema, il 7 e 8 agosto 2014 ha pubblicato in una serie di articoli.

Solo lavorando in modo unitario e non come due realtà separate, sfruttando tutte le potenzialità offerte dalle due strutture specialistiche, superando campanili e reminiscenze storiche e guardando al problema globale, sarà possibile curare tutti i bambini cardiopatici toscani nella nostra regione con garanzia di assoluta sicurezza anche nei casi più difficili.